I tempi cambiano velocemente,
una possibile joint venture tra Telettra e Italtel non è andata a buon
fine, ma Telecom spinge comunque le diverse società del settore a
collaborare.
E' cosi che, essendo passato da poco nel laboratorio multiplex, mi
ritrovo catapultato per un anno presso Italtel a seguire la integrazione
tra hardware e software senza sapere niente di entrambe le cose.
Scoprirò molto tempo dopo che queste erano
"collaborazioni di facciata" ed ero stato mandato io, proprio perchè non
sapendo nulla, avrei solo potuto acquisire Kow-how senza cederne . Con qualche sacrificio in più mi sono rimesso a studiare e
ho imparato un po' di linguaggio C e di assembler dello Z80 che si sono
rivelati poi molto utili in tempi successivi. Terminata questa fase rientro
anche nella "squadra corse", che ben presto devo però nuovamente
abbondare, quando mi viene affidato il compito
di seguire l'istallazione di questi multiplex sperimentali. Grazie
alle tecniche di multiplazione digitale (TDM Time division multiplex),
si mettevano assieme 32 linee telefoniche su due vecchi doppini
consentendo di
remotizzare gli attacchi d' utente della centrale. Ciò risultava
particolarmente utile in zone dove
ormai le linee telefoniche cominciavano a scarseggiare. Qui il compito è stato dei
più ardui, perchè quando qualcosa non funzionava, bisognava capire se
era colpa dello hardware o del software, e mettere assieme due mondi cosi
lontani non era facile. Basta ricordare che tutt' ora gli hardwaristi
iniziano a contare da 1 e proseguono 2-3 ..10-11 ecc., mentre i
softwaristi iniziano da 0 e dopo il 9 continuano con le lettere A-B-C-D
ecc ! |
|
|